venerdì 12 febbraio 2010

Morgan. E le sue confessioni.
Se davvero fuma crack, se davvero è schiavo di questa dipendenza, come può parlarne così apertamente in pubblico?

Questo dibattito mi prende particolarmente perchè anche io di una dipendenza sono vittima...del cibo.
E mi vergognerei da morire se dovessi dichiarare in pubblico questo, se dovessi raccontare le mie giornate di abbuffate, vomito, pianto, e ancora abbuffate.
Ma d'altra parte c'è chi il problema lo mette in vetrina per esorcizzare la paura di morirci intrappolato.

O forse è questa solo una richiesta d'aiuto?

Questo ostentare la malattia non sarà mica l'eco di un urlo che viene dall'anima?

A me comunque dispiace per lui, indipendentemente dal fatto che abbia descritto questa sua condizione di drogato con una lucida e provocatoria presa di posizione.
Non tutti siamo infatti in grado di riconoscere il nostro nemico, non tutti sappiamo distinguere ciò che ci fa bene da quello che ci distrugge.

E io ne sono un esempio.

Sto con Morgan, semplicemente perchè come lui soffro, di qualcosa.

1 commento:

  1. Al di la' delle polemiche scaturite da questo dibattito, e indipendentemente dal fatto che possa piacere o meno come artista, io sono convinta che la sua sia stata una richiesta d'aiuto.
    Mi immedesimo in lui, pur non avendo mai fatto uso di droghe in vita mia, ma come succede a te anche per me il cibo ha rappresentato una dipendenza a lungo nella mia vita.
    E per parecchio tempo non sono riuscita a lottare proprio come Morgan.
    Ora ci sto provando...
    Confessare pubblicamente no, mai...ma intanto ho iniziato a farlo qui, e da allora qualche piccolo passo avanti l'ho fatto.
    Spero tanto tu possa trovare la forza di reagire...anche se dici che il cibo ti ha bruciato il cervello, nel commento in risposta al post precedente, e per il quale ti chiedo scusa, ci sara' certamente qualche piccola area in cui un po' di ossigeno e' rimasto...ricomincia da lì!
    Un abbraccio!

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