domenica 29 novembre 2009

Non sono come voi. Voi avete voglia di scrivere, di parlare. Voi dimagrite di giorno in giorno.
Io voglio solo stare in silenzio. E ingrasso ora dopo ora.

Non saranno mai le situazioni ideali a farmi dimagrire, devo smetterla di credere in questa stupida favoletta.
Non faccio altro che attribuire al caso e alle condizioni esterne il mio ipotetico successo o le mie decisamente più frequenti sconfitte.

Durante il periodo della maturità dicevo a me stessa che il mese dopo, senza stress e pieno di lavoro, mi avrebbe fatto dimagrire. Non è stato così.
Prima di iniziare l'università rassicuravo me stessa dicendomi che l'impegno che lo studio comportava e il tempo perso a pendolare da casa mia fino a lì mi avrebbe fatto dimagrire. Non è stato così.
Ora che mancano meno di 24 ore al mio trasferimento elaboro convincenti teorie allo scopo di illudermi nuovamente che vivere con una coinquilina quasi sempre assente, lontano da casa, con la possibilità di gestirmi i vari pranzi e l'allettante prospettiva di rimanere tutto il giorno all'università con poco e niente nello stomaco riuscirà a farmi dimagrire.
Ma non sarà così, a meno che non sia io a voler guidare le mie giornate, soffocare gli impulsi autolesionisti e cercare di dimagrire.

Dimagrire. Dimagrire. Dimagrire.


Avviene qualcosa di strano nella mia testa.
Quando mi specchio a casa non mi sembro così grossa e poi quando mi rivedo nelle foto o vado a misurarmi qualcosa nel camerino di un negozio vedo la deforme sagoma di un corpo in sovrappeso.

Che brava, sono anche riuscita ad addomesticare il mio pensiero, ho imparato a non vedermi così grassa come sono. E lo sono, cavolo. Faccio almeno 70 kg per 1,70 m di altezza. Questo non è un bene.

Se diventassi in un futuro molto remoto, se non irrealizzabile, anoressica preferirei morire anzichè tornare ad essere bulimica.
Perchè l'anoressia ti porta a combattere contro la fame.
La bulimia ti conduce in un stato di apatia, depressione, disprezzo e indifferenza verso il proprio corpo che di giorno in giorno, inevitabilmente, si deforma.

mercoledì 25 novembre 2009


Molto probabilmente lunedì mi trasferirò nella mia nuova casa vicino all' università.
Fare la pendolare è diventato insostenibile e studiare è impossibile a queste condizioni.

Dovrei essere felice e invece sono spaventata.
Ho paura di esagerare, come al mio solito, e di sentirmi male da sola, attorno a persone che non conosco.

Mi vergogno a mangiare davanti ad altri e per questo motivo penso che trascorrerò le intere giornate in università senza mettere niente di che nello stomaco, se non qualche snack.

Ho paura di sentirmi male.
Ho paura di sentirmi sola.
Ho paura di capire che non sono fatta per la matematica, che quello che mi hanno detto per anni i miei prof è stata solo un illusione ed una bugia a fin di bene...

Che paranoie.

sabato 21 novembre 2009

" Stupid me to believe that I can trust in stupid you. "

mercoledì 18 novembre 2009

E' un circolo vizioso.
E a me fa piacere stare male. Altrimenti non si spiegherebbero queste abbuffate volute.

E quando sto giù con la testa le lacrime mi cadono sulle lenti degli occhiali.
E vedo il cesso e quello che c'è dentro in modo deformato.

Un pò come ho fatto fino ad ora, osservando al posto dell'orribile persona che sei la sagoma dell'uomo della mia vita.

Ma aspetto i primi di dicembre per concludere finalmente il tuo gioco perverso.
Provami a mandare un nuovo messaggio e non risponderò alle mie azioni.

Prenderò la macchina, suonerò il tuo campanello, vorrò avere la tua faccia inespressiva davanti alla mia e ficcandomi due dita in gola ti vomiterò sui piedi.


Vorrei essere meno sensibile, perchè l'intelligenza insieme ad un cuore che batte troppo forte non serve a niente.

sabato 14 novembre 2009



Mi fa male il cuore.

venerdì 13 novembre 2009

Avrei voluto scrivere di quanto mi fossi sentita forte ieri, dopo aver resistito a due attacchi non di fame, ma di abbuffata. Avrei descritto nei minimi particolari ogni mio gesto e situazione che mi avevano portato a decidere di non abbuffarmi. E lo farà lo stesso, per il momento.
Tornata a casa la sera tardi dopo essere stata all'università, appena scesa dall'autobus, ho avvertito una strana sensazione: i miei passi erano sempre più veloci, il cuore mi batteva forte, ho buttato via la gomma da masticare e ho pensato: devo tornare a casa il più in fretta possibileperchè voglio mangiare ( non normalmente, intendo ) .
Sono tornata però in una casa gremita di gente, tra cui la mia splendida nipotina e la voglia di abbuffarmi è stata sostituita dal desiderio di giocare un pò con quella graziosa scricciola :)
Ora di cena: avevo chiesto esplicitamente a mia madre di farmi un minestrone con solo e soltanto biete. Lei invece, come al solito, ha fatto di testa sua e ha aggiunto le patate. L'ho odiata profondamente in quel momento e ad ogni boccone pensavo che visto che ormai stavo mangiando le patate che non volevo potevo ripulire tutti gli armadietti della cucina dopo. Ma non l'ho fatto.

Ecco,volevo raccontarvi di quanto mi sono sentita forte e decisa nel mio intento.
Ma sfortunatamente devo raccontarvi altro. E con questo "altro" intendo la mia abbuffata di oggi pomeriggio:
-200 gr di insalata
-1 mela
-1 barretta fitness
-3 muffin fatti in casa
-1 crostatina
-100 gr di pane
-un grosso pezzo di pasta al forno

Che brava, eh.
Ho vomitato, ma non tutto, non ne sono stata capace, non ne sono mai stata capace.
Però adesso ho una lieve sensazione di fame, significherà che c'è rimasto poco dentro.

Complimenti a me.

mercoledì 11 novembre 2009

Non ho voglia di scrivere.
Perchè l'unico pensiero che ho in testa coincide con una domanda: "per quanto tempo riuscirò a resistere?".
E poi c'è anche una domanda supplementare: "perchè tutte le ragazze dell'uni sono magre?"

Ho modificato un pò la mia prevista dieta:
colazione: 30 gr di cereali + 150 ml di latte
pranzo: 80 gr di pane + qualche fettina di prosciutto
merenda: un kinder bueno ( se proprio non resisto)
cena: minestrone più 100 gr di ricotta

Non supero le 900 kcal.
E' tanto, tantissimo.
Ma è anche vero che Mia e Ana sono amiche fidate, ci sballottano da una parte all'altra come se fossimo una palla per giocare. [hai ragione evaluna ]
E allora io cerco di essere una persona normale.
E di mangiare normale.
E di non pensare al cibo.

Voglio calcolare gli integrali e le derivate, non queste maledette calorie.
Voglio stare meglio.

domenica 8 novembre 2009

Tra un quarto d'ora mi passano a prendere.
E io festeggio il mio ultimo giorno con Mia inaugurando la mia nuova amicizia con Ana.

Sarà la mia ultima sera di mangiata spensierata (?) o per meglio dire liberatoria.

Da domani sarò una persona migliore?
Non so, ma sicuramente sarò una persona a dieta.

Ragazze, statemi vicine perchè sarà questo il posto in cui mi rifugerò quando Mia verrà a bussare alla mia porta.

E nel frattempo vi chiedo un frivolo favore: visto che la connessione dal mio pc è lentissima, potreste fare delle ricerche e dirmi quante calorie sono in totale
1 cappuccino senza zucchero
2 fette di Bauletto Mulino Bianco + 2 fette di prosciutto crudo
1 Kinder Bueno
1 confezione di minestrone Primavera Findus
...ve ne sarei davero grata n_n

Un abbraccio a tutte e...stay strong!

sabato 7 novembre 2009

Ho pianto in macchina.
Tanto nessuno poteva vedermi, era notte ed era buio.

Ho incontrato la mia amica e il suo ragazzo.
Ho parlato con un'altra mia amica e il suo ragazzo.
Ho passeggiato con un'altra amica e il suo ragazzo.

Ho visto due facce felici ed innamorate.
Ho sorriso ad altre due facce felici ed innamorate.
Ho guardato di sfuggita altre due facce felici ed innamorate.

E mi sono lavata poi gli occhi con le lacrime.

Pensando alla mia vita, dannatamente troppo complicata.
A me, sempre troppo complicata.
Alle mie relazioni, inevitabilmente troppo complicate.

Sono stanca.

venerdì 6 novembre 2009

Ragazze, mi siete mancate tantissimo.
Non ho avuto la connessione per ben due settimane e mi sono sentita isolata dal mondo, dai vostri pensieri, dalle vostre parole, paure e vittorie.

Si, vittorie. Quelle che io non sono riuscita ad ottenere durante questa mia assenza.
Avevo scritto che non vedevo l'ora di andare all'uni per mangiare pochissimo e invece ho capito che non è così, che se non mangio mi scoppia un mal di testa assurdo, non riesco più a pensare nè studiare e la paura di sentirmi male fuori casa mi spaventa.

E' arrivata quella fatidica data. Domani sarà il primo sabato di novembre

E io non sono dimagrita.

Sono ingrassata. Non ho più limiti, nè autocontrollo.

Mi sento male. Mi viene da piangere. Ma sono brava a fingere. A sorridere. A parlare di altro.

Esattamente quello che farò domani e domenica.

Parlerò di cose inutili, spiegherò quanto mi piaccia andare all'uni, quanto sia felice in questo periodo della mia vita, fingerò di sentirmi a posto con la faccia grassa e i rotoli di ciccia che trabordano dai vestiti.
Non vorrei metteremi nemmeno i tacchi perchè di sicuro non passerei inosservata.
Mentre io tutto vorrei tranne che essere guarda o semplicemente sfiorata con lo sguado.


" Io non so più ridere, io non so più piangere...per ore il mio soffitto fissa me..." Negramaro